Come risparmiare su riscaldamento, energia elettrica e acqua
Valvole termostatiche
Dal 31 Dicembre 2017 è diventata obbligatoria l’installazione di sistemi di termoregolazione (valvole termostatiche sui caloriferi)e contabilizzazione del calore , nei condomini con riscaldamento centralizzato .
La contabilizzazione del calore consente di ripartire la parte più consistente delle spese di riscaldamento sulla base dei consumi effettivi di ciascuna unità immobiliare e non più su base millesimale. Il condomino avrà quindi interesse a gestire con attenzione i radiatori del proprio appartamento evitando gli sprechi perché, così facendo, potrà ridurre la propria bolletta migliorando di pari passo il comfort nel proprio appartamento.
Dopo quasi un anno dall’entrata in vigore della norma è bene tornare sull’argomento, perché avere installato le valvole e non usarle correttamente , come spesso accade, non è saggio, né per l’ambiente né per il portafoglio.
La valvola termostatica riporta una numerazione da 1 a 5. Ad ogni numero indicato sulla scala della valvola corrisponde una temperatura dell’aria interna all’ambiente riscaldato.
Ad esempio, la posizione 3 corrisponde ad una temperatura interna di 20°C che è quella considerata di comfort nelle abitazioni durante il periodo invernale.
Se in una stanza, per via del fatto che c’è molto sole, oppure ,siete in tanti o avete acceso il forno, si raggiunge una temperatura superiore ( esempio 22 °C ) , la valvola la rileverà e chiuderà parzialmente il radiatore in modo da ridurre la quantità di calore ceduto all’ambiente per riportare la temperatura ad un valore prossimo ai 20°C iniziali. Poichè il sistema di contabilizzazione rileva il calore effettivamente scambiato dai radiatori, la chiusura della valvola e quindi la riduzione del calore scambiato si traduce in un minore consumo dell’appartamento e quindi in un risparmio economico .
Per fare un ulteriore esempio, in un bagno molto piccolo, quando accendete il phon, la valvola rileverà l’aumento di calore dell’ambiente e se verrà superata la temperatura che voi avete impostato, chiuderà parzialmente il termosifone per compensare l’apporto aggiuntivo di calore da parte del phon.
Di solito il livello 1 corrisponde a 10 gradi, il 2 a 15 gradi, il 3 a 20 gradi, il 4 a 25 gradi e il 5 al massimo calore che il termosifone può erogare .
Vi consigliamo di utilizzarle al meglio, possono contribuire ad un risparmio sulle vostre bollette. Tenete conto che le abitazioni sprovviste di valvole termostatiche sui radiatori sono generalmente surriscaldate ( 21/22 ° C ) e che la riduzione di un solo grado della temperatura media della vostra abitazione comporta il risparmio del 5/ 10 % della Vostra bolletta annuale .
Ovviamente le valvole termostatiche si possono utilizzare anche nella case con riscaldamento autonomo. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una diminuzione significativa del prezzo delle valvole. Richiedete un preventivo per l’installazione e fateci un pensiero sopra.
Infine, quando finisce la stagione del riscaldamento, ricordatevi di impostare tutte le valvole sul 5 in modo che non si verifichino malfunzionamenti quando si farà ripartire l’impianto.
Termosifoni:
Ricordatevi ogni anno, prima dell’utilizzo, di sfiatare i termosifoni e fare uscire le eventuali bolle d’aria che si possono essere formate nell’impianto. E’ una operazione molto semplice ma necessaria: basta aprire la valvolina in alto (di solito a sinistra) e attendere che inizi ad uscire acqua. A quel punto chiudete subito la valvola e il termosifone ,sarà libero da eventuale aria presente al suo interno.
Non ostruite con tende, mobili, mensole ed altri oggetti il termosifone; l’aria calda che produce deve essere il più possibile libera di circolare. Se volete ridurre la dispersione inserite un piccolo pannello termoriflettente (per risparmiare basta anche un pannello di compensato ricoperto di pellicola d’alluminio) che evita la dispersione verso il muro esterno.
Areazione dei locali:
La pratica di aprire le finestre per cambiare l’aria è certamente una buona scelta: riduce il rischio della formazione di umidità e può sanificare l’aria. Tuttavia è costosa sotto il profilo del consumo energetico. L’operazione andrebbe pertanto svolta con l’apertura contemporanea di tutte le finestre, per creare una significativa corrente d’aria per un breve tempo, piuttosto che tenere ,socchiusa una finestra per un lungo tempo.
Non tutti abbiamo la fortuna di avere infissi nuovi che evitano gli spifferi. Tuttavia è comunque bene ricordare che le finestre libere da tendaggi e con le persiane aperte durante le ore di luce contribuiscono a scaldare naturalmente gli ambienti; dal tramonto in poi sarebbe meglio chiudere le persiane ed accostare le tende per evitare, o almeno limitare, l’ingresso di aria fredda .
Infine è sempre una buona idea avere a disposizione, come si faceva una volta, un semplice termometro nelle stanze più vissute della casa. La temperatura di 20 gradi è più che sufficiente. Ogni grado in più di media, Vi costa un aumento del 5/10 % della Vostra bolletta ed inquina inutilmente l’ambiente.
Anche se non direttamente attinente la materia trattata in questo libretto, vogliamo segnalare la necessità di avere massima attenzione al rischio di fughe di gas e al rischio della presenza di monossido di carbonio. Il problema è sempre esistito; tuttavia le crescenti difficoltà economiche delle persone portano spesso a non effettuare la corretta manutenzione su gli impianti e, in moltissimi casi, a staccarsi dalla rete e a tornare alle bombole, sia per la cottura che per il riscaldamento. Fate grande attenzione.
RISPARMIARE SULL’ENERGIA ELETTRICA
Illuminazione domestica:
pesa per il 10 % circa sulla vostra bolletta elettrica. E’ sicuramente la parte meno costosa, tuttavia è possibile ridurre anche qui i consumi con una serie di misure molto semplici.
La prima e più importante è di sostituire le vecchie lampadine a fluorescenza con quelle a LED: consumano il 35 % in meno di energia a parità di luce emessa e durano molto di più.
Evitate di tenere le tende chiuse durante il giorno: la luce naturale dà un contributo molto importante all’illuminazione dei Vostri ambienti.
Spegnete le luci che non servono e quando possibile, per studio o per lettura, utilizzate lampade orientabili, anziché tenere accesa l’illuminazione principale della stanza.
Spolverate i corpi illuminanti: la presenza di polvere sulle lampadine riduce la loro capacità di illuminazione.
Elettrodomestici e scaldabagno elettrico:
Sono responsabili dell’80 % dei costi della Vostra bolletta elettrica. Alcuni, specie se sono vecchi, sono dei veri e propri killer dei consumi. Tuttavia è chiaro che non possiamo rinunciarvi e spesso abbiamo difficoltà economiche a sostituirli. Quindi, se potete, cercate di sostituirli via via con apparecchi a maggiore efficienza energetica (dalla classe A fino alla A+++ ). Se non potete, cercate di seguire comunque i seguenti consigli: lo scaldabagno elettrico per l’acqua calda non andrebbe posizionato all’esterno. Se proprio non potete fare diversamente, almeno trovate il modo di coibentarlo. Basta anche una scatola in legno rivestita all’interno di fogli di materiale isolante che lasci un piccolo spazio per la circolazione dell’aria.
Attenzione alla temperatura impostata: 40 gradi è più che sufficiente. Staccarlo può non essere una buona idea, se poi lo usate con una certa frequenza: ogni volta sprecherete energia per raggiungere nuovamente la temperatura.
Forno: consumano moltissimo, specie quelli elettrici. Attenzione almeno ad usare temperature e tempi di cottura corretti.
Lavatrice: oltre a farla marciare sempre a pieno carico, è importante non esagerare con le temperature (massimo 40 gradi). La maggior parte dei Vostri indumenti può essere lavata a freddo, igienizzandola comunque. Utilizzate le alte temperature solo in caso di indumenti effettivamente molto sporchi. Pulite con regolarità il filtro.
Asciugatrice: se proprio non potete stendere all’aria aperta, o è davvero troppo scomodo e usate una asciugatrice, tenete conto che ha consumi notevoli. Fate due giri di centrifuga agli indumenti prima di passarli nell’asciugatrice.
Lavastoviglie: consente un importante risparmio d’acqua, ma attenzione a scegliere il programma corretto e ad usarla solamente a pieno carico. Molte lavastoviglie hanno la funzione di asciugatura a fine ciclo: è una funzione che utilizza molta corrente elettrica, mentre basta aprire lo sportello per ottenere che le stoviglie si asciughino senza costi. Pulite con regolarità il filtro.
Frigorifero e congelatore: Se potete, non posizionateli vicino a fonti di calore (piani cottura/ termosifoni) . Una temperatura di 6 gradi è più che sufficiente ad assicurare una corretta conservazione dei vostri cibi, così come non è necessario andare oltre i meno 18 gradi nel congelatore. L’inserire cibi caldi, o comunque non a temperatura ambiente, causa un notevole aumento dei consumi, oltre a problemi all’elettrodomestico ed ai cibi conservati. Pulite il retro almeno una volta l’anno.
RISPARMIARE SUL CONSUMO D’ACQUA:
L’acqua costa cara ed è un bene prezioso che non è giusto sprecare. Forse non tutti noi siamo entrati in questo ordine di idee, tuttavia è meglio farlo subito, adottando ogni comportamento utile per evitare sprechi.
Comportamenti: se ci pensate un attimo, sono moltissimi i comportamenti che possiamo cambiare per ottenere dei risparmi importanti nel consumo d’acqua. Per fare un esempio banalissimo, quando ci laviamo i denti è meglio chiudere il rubinetto e riaprirlo quando abbiamo terminato e vogliamo sciacquare la bocca. Se lasciamo scorrere l’acqua, ne perdiamo inutilmente molti litri
Un esempio tra i tanti possibili: con un po’ di buon senso si possono ridurre consumi e bolletta.
Autoletture: anche per l’acqua Vi consigliamo di effettuare regolarmente le autoletture. I “letturisti” di una volta passano ormai raramente ed è facile non vi trovino in casa . Controllate sulle fatture che le Vostre autoletture siano state recepite.
Perdite nell’impianto: ogni tanto controllate di non avere sprechi dei quali siete inconsapevoli. Una cassetta dell’acqua del bagno che non trattiene l’acqua può farvi consumare molti litri prima che ve ne accorgiate. Questo a maggior ragione può accedere se al vostro contatore è collegata anche l’acqua per l’irrigazione dell’orto o del giardino e si verifica qualche perdita non visibile.
Riduttori di flusso: se installate nei rubinetti e negli erogatori della doccia, i riduttori di flusso avrete comunque un comodo getto d’acqua , sufficiente agli usi domestici e risparmierete una media di 4000 litri ogni anno.
La cassetta del bagno: le cassette tradizionali consumano nella maggior parte dei casi 12 litri d’acqua ogni volta che utilizzate lo scarico . Se potete sostituitele con quelle più moderne con doppio tasto, che consentono di usare meno acqua quando non necessaria.
Lavatrice e Lavastoviglie: usatele sempre a pieno carico.
Irrigazione: se avete orto e giardino e proprio non riuscite ad utilizzare la raccolta dell’acqua piovana o altre fonti alternative, ricordatevi almeno di innaffiare la sera: eviterete l’evaporazione e ne basterà meno.